Viviamo in un un mondo sempre più digitalizzato e globalizzato, ma anche sempre più caratterizzato dalla predominanza della grafica e, in generale, del visual: emozioni, contenuti e messaggi sono veicolati, innanzitutto, da immagini e grafici

In questo contesto, anche in ambito aziendale l’immagine che un’azienda proietta di sé al pubblico può fare la differenza tra essere notata o essere ignorata. 

L’identità visiva di un’azienda, infatti, non è solo una questione estetica: rappresenta viceversa il cuore e l’anima del brand, comunicando valori, visione e mission in un semplice sguardo. 

La grafica aziendale, dunque, non è solo l’arte del disegno e del colore, ma è anche una scienza strategica indispensabile per comunicare e rendere memorabile l’identità di un brand, creando un ponte emozionale tra l’azienda e il suo pubblico.

L’importanza della grafica: parlano i numeri

Basta soffermarsi su alcune statistiche molto eloquenti. Un’indagine di mercato negli Stati Uniti ha rilevato che un buon logo può aumentare fino all’80% la brand recognition; del resto, il 60% dei clienti tende a scartare le aziende con loghi inefficaci, che trasmettono poca cura e affidabilità, perché rivelano un approccio poco contemporaneo e aggiornato. 

Quello della grafica aziendale è insomma un settore sempre più importante e al centro di una competizione commerciale sempre più accesa: tra il 2020 e il 2021, secondo uno studio, la percentuale di aziende che utilizzano immagini ed elementi grafici nella propria comunicazione è arrivato tra il 91% e il 100%. Per una presenza vincente sul mercato, insomma, della grafica non si può proprio fare a meno.

Questa consapevolezza è parte dell’identità e della storia dell’Istituto Rizzoli, che da sempre costruisce la propria didattica innovativa con un’attenzione primaria per il mondo delle imprese e le nuove tendenze del mercato. 

Tutto ciò che i nostri studenti imparano è pensato per essere prezioso e competitivo nel mondo del lavoro e la collaborazione con le imprese è parte strutturale della loro formazione, grazie a progetti di internship, stage in azienda, apprendistato. 

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La cooperazione tra mondo della formazione grafica e aziende del territorio è un volano di sviluppo per l’intero tessuto economico.

Scopri perché, attraverso il racconto di un importante progetto che vede coinvolti il nostro Istituto, Il Municipio 3 di Milano e Confartigianato Imprese | Milano Monza e Brianza.

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Grafica aziendale: le fasi del processo creativo

Scopriamo allora quali sono le tappe più importanti di un processo creativo vincente, che risalti al meglio il valore di un brand, anche attraverso l’indispensabile coinvolgimento dell’azienda.

1. Briefing

Tutto inizia con l’ascolto. Questa fase richiede che il designer ascolti attentamente il cliente, comprendendo appieno le sue esigenze, obiettivi e aspirazioni. È il momento di fare domande, di chiarire dubbi e di garantire che entrambe le parti siano sulla stessa lunghezza d’onda. Un briefing efficace pone le basi per tutto il progetto, garantendo che il designer abbia tutte le informazioni necessarie per procedere.

2. Ricerca

Dopo aver ascoltato il cliente, è il momento di guardare al mondo. La ricerca non è solo una questione di guardare cosa fanno i concorrenti, ma anche di comprendere il panorama culturale e sociale attuale. Il designer deve immergersi nelle tendenze, studiare campagne simili e comprendere a fondo il pubblico di destinazione. La ricerca fornisce il contesto, e senza contesto, anche il design migliore non è capace di creare un progetto di impatto.

3. Sviluppo del concept

Con una solida base di informazioni, il designer può ora iniziare a sviluppare idee concrete. Con un bagaglio di informazioni e riferimenti ispirazionali, il designer mescola, adatta e innova, creando concetti unici che possono soddisfare le esigenze del cliente e colpire il pubblico desiderato.

4. Brainstorming

Questa fase è preziosa perché consente di ampliare i propri orizzonti e trovare nuove idee e soluzioni. I progetti curati dai ragazzi dell’Istituto Rizzoli sono sempre frutto di un brainstorming serrato, perché il confronto e la collaborazione sono parte integrante del loro percorso formativo. 

Il brainstorming è dunque essenziale per esplorare una più vasta gamma di idee e possibili direzioni prima di restringere il campo. Anche se molte delle idee proposte potrebbero non essere utilizzate, questo processo può spesso portare a soluzioni innovative che altrimenti non sarebbero state considerate.

5. Bozze e prototipi

Con alcune idee chiare in mente, il designer crea bozze o prototipi. Possono essere semplici schizzi su carta o rendering digitali. L’obiettivo è avere una rappresentazione visiva delle idee, offrendo così un punto di riferimento per ulteriori modifiche e affinamenti.

6. Feedback

Una volta creati i prototipi, è il momento di presentarli al cliente per ricevere un feedback. Questa fase è cruciale per garantire che il design vada nella giusta direzione e soddisfi le esigenze del cliente. Le revisioni possono variare da piccole modifiche a revisioni sostanziali, a seconda del feedback ricevuto.

7. Finalizzare il progetto grafico

Dopo aver raccolto feedback e apportato le necessarie modifiche, il design viene finalizzato. In questa fase, tutti gli elementi sono perfezionati, dalla scelta dei colori, alla tipografia, agli elementi grafici. Ogni dettaglio è considerato e perfezionato.

8. Pre-produzione del progetto grafico

Prima che il design vada in produzione, che si tratti di stampa o digitale, di un logo o di un website, c’è un’ulteriore fase di preparazione. Ciò può includere la prova di stampa, l’ottimizzazione per piattaforme digitali o la creazione di mockup. Un passaggio indispensabile per avere la certezza che tutto sia perfetto.

9. Produzione del progetto grafico

Il design viene portato alla vita. Può trattarsi di stampare brochure, creare siti web, lanciare campagne pubblicitarie o qualsiasi altro mezzo in cui il design verrà utilizzato. La produzione deve essere eseguita con attenzione per garantire che il prodotto finale rispecchi la qualità del design.

11. Valutazione e Follow-up

Un grande progetto grafico non finisce mai con il suo lancio. Dopo che il design è stato rilasciato al mondo, è il momento di valutare il suo impatto. Ciò può includere l’analisi dei dati, il feedback del pubblico e l’assunzione di eventuali modifiche o aggiornamenti necessari in futuro. Questa fase assicura che il design non solo sia bello, ma anche funzionale e efficace nel suo obiettivo. E che continui a funzionare nel tempo. 

Grazie a questi step, un progetto grafico sviluppa tutto il potenziale di un brand e gli consente di incontrare una community davvero in target, su cui lasciare un’impressione indelebile. C’è poi un altro elemento prezioso: l’esperienza dell’Istituto Rizzoli, che da 70 anni unisce mondo della formazione grafica e mondo delle imprese. 

Se sei un’azienda, richiedi maggiori informazioni sui nostri stage curriculari in azienda, per giovare del talento dei nostri ragazzi. 

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