L’intelligenza artificiale sta ridefinendo i confini di molte professioni, compresa quella del grafico. Negli ultimi anni, strumenti basati sull’IA sono entrati a pieno titolo nel mondo della grafica e del design. Questi tool offrono alle professioni creative nuove opportunità di esplorare soluzioni innovative e ottimizzare i flussi di lavoro, ma lanciano anche sfide sostanziali alle persone creative. Secondo un rapporto di PwC, il mercato dell’intelligenza artificiale generativa è destinato a crescere esponenzialmente entro il 2028, con un impatto diretto sulle professioni creative.

Conscio di questa trasformazione, l’Istituto Rizzoli ha aggiornato i propri programmi didattici per preparare gli studenti ad affrontare il futuro del design e della grafica. A partire dall’anno formativo 2024-2025, nelle classi terze è stato introdotto un modulo specifico sull’intelligenza artificiale applicata alla grafica, con l’obiettivo di fornire agli studenti le competenze tecnologiche necessarie per distinguersi in un mondo sempre più digitale.

Come l’intelligenza artificiale sta trasformando la grafica

L’AI ha apportato cambiamenti radicali nel campo della grafica, automatizzando processi tradizionalmente manuali e offrendo strumenti che permettono ai grafici di lavorare in modo più veloce ed efficiente. Secondo una ricerca di McKinsey, l’automazione dei processi creativi potrebbe ridurre del 30% i tempi di progettazione nei prossimi cinque anni.

Strumenti come Adobe Sensei e piattaforme come MidJourney e DALL-E consentono di generare rapidamente immagini partendo da semplici descrizioni testuali, aprendo la strada a un’interazione sempre più fluida tra creatività e tecnologia. Questo non solo semplifica il lavoro, ma permette ai grafici di esplorare nuove possibilità visive che prima erano difficili da immaginare.

Le potenzialità dell’AI non si limitano alla generazione automatica di contenuti visivi. L’intelligenza artificiale offre anche strumenti di analisi predittiva, capaci di anticipare le preferenze degli utenti e suggerire soluzioni di design che possono migliorare l’efficacia comunicativa di una campagna. Un esempio concreto di queste applicazioni si trova nei software di ottimizzazione dei layout, che valutano automaticamente l’efficacia visiva e l’usabilità di un design, migliorando l’esperienza utente.

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5 motivi per imparare a usare l’AI nella grafica

  1. Automazione delle attività ripetitive: l’AI può ridurre notevolmente il tempo dedicato a compiti ripetitivi, come il ridimensionamento delle immagini o la creazione di varianti di design per diverse piattaforme, permettendo ai grafici di concentrarsi su ciò che conta davvero: la creatività.
  2. Nuove possibilità creative: strumenti come DeepArt e Runway consentono di esplorare nuovi approcci e ampliare le possibilità di design e sperimentazione. L’AI permette di generare idee e soluzioni che potrebbero non essere immediatamente visibili attraverso il processo creativo tradizionale.
  3. Efficienza e produttività: con l’AI che automatizza parte del processo creativo, i tempi di realizzazione si riducono notevolmente, consentendo di lavorare su più progetti contemporaneamente senza sacrificare la qualità.
  4. Adattamento ai cambiamenti del mercato: il mercato evolve molto rapidamente e l’AI offre un vantaggio competitivo perché permette di adattare velocemente le soluzioni grafiche e di rispondere alle esigenze in tempo reale.
  5. Migliore interazione con i dati: l’AI può analizzare grandi quantità di dati, suggerendo modifiche e miglioramenti basati su metriche precise come il comportamento degli utenti o i trend di mercato. Questo consente ai grafici di realizzare progetti più mirati e performanti.

L’importanza dello human touch

L’intelligenza artificiale può essere un potente strumento nel campo della grafica, ma non bisognerebbe farne un uso acritico. Uno dei principali pericoli è la standardizzazione creativa: poiché l’AI si basa su modelli predefiniti, può tendere a produrre soluzioni visive simili tra loro, rendendo più difficile lo sviluppo di idee originali.

Inoltre, l’AI potrebbe non cogliere le sfumature culturali o emotive necessarie in alcuni contesti, come la pubblicità o il branding, dove la comprensione delle emozioni umane e delle interazioni sociali è fondamentale per creare messaggi visivi che catturino davvero il pubblico.

Per questo motivo, le competenze umane rimangono insostituibili. La capacità di sviluppare una visione creativa personale, di interpretare un brief in modo originale, e di adattare il design alle esigenze specifiche di un cliente sono qualità che l’AI non può sostituire. 

Sfruttare l’AI in modo efficace significa quindi trovare un equilibrio: utilizzarla per automatizzare compiti tecnici e ripetitivi, lasciando però all’essere umano il compito di mantenere la guida creativa e strategica del progetto.

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Come l’Istituto Rizzoli integra l’AI nel curriculum di grafica

L’introduzione dell’intelligenza artificiale nel programma scolastico dell’Istituto Rizzoli risponde a questa trasformazione tecnologica. Il modulo di AI applicata alla grafica proposto per gli studenti delle classi terze si propone di fornire una comprensione approfondita delle tecnologie di AI più utilizzate nel design visivo. Attraverso laboratori pratici e l’uso di software all’avanguardia, gli studenti imparano a gestire e sfruttare gli strumenti basati sull’AI per migliorare la qualità e l’efficienza del proprio lavoro.

Uno degli obiettivi chiave del corso è sviluppare una mentalità critica che permetta ai giovani designer di usare l’AI come strumento di supporto, senza compromettere l’aspetto creativo e umano del loro lavoro. Questo approccio equilibrato prepara gli studenti a essere non solo utilizzatori passivi della tecnologia, ma veri innovatori nel campo del design. 

L’Istituto Rizzoli al centro della rivoluzione tecnologica

L’Istituto Rizzoli è un centro all’avanguardia nell’educazione grafica, perché prepara i designer e grafici del futuro attraverso l’integrazione dell’intelligenza artificiale nei suoi programmi. Gli studenti non acquisiscono solo competenze tecniche, ma imparano anche a integrare creatività e innovazione tecnologica in un mercato sempre più complesso e competitivo.

Se vuoi scoprire come l’Istituto Rizzoli ti prepara ad acquisire competenze tecniche e ad utilizzare gli strumenti innovativi digitali, visita il nostro sito per maggiori informazioni sui corsi e sulle opportunità offerte per i designer del futuro.