Il settore ICT (Information and Communication Technology) non è mai stato tanto vitale quanto oggi. Il progresso tecnologico corre a velocità esponenziale e le figure professionali che operano in ambito informatico sono chiamate ad affrontare sfide sempre più complesse, ma anche incredibilmente stimolanti.

Intelligenza artificiale, cybersecurity, cloud computing e game development sono aree in espansione rapida che stanno ridefinendo le competenze richieste sul mercato. Per questo, formarsi oggi nel settore ICT significa prepararsi a un futuro fatto di specializzazioni, multidisciplinarità e aggiornamento costante.

All’Istituto Rizzoli di Milano, specializzato nella formazione grafica e informatica, la preparazione professionale del settore informatico è strutturata per rispondere a queste sfide. I corsi affrontano i principali trend tecnologici e forniscono agli studenti una preparazione solida, pratica e fortemente orientata al mondo del lavoro.

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Studiare Cybersecurity: una competenza trasversale sempre più urgente

La crescente digitalizzazione dei servizi pubblici e privati ha trasformato la sicurezza informatica da esigenza tecnica a priorità strategica. Aziende, enti governativi e privati cittadini affidano ogni giorno dati sensibili a sistemi digitali sempre più interconnessi. Di pari passo, aumentano gli attacchi informatici, diventati più sofisticati e mirati.

Per chi si forma oggi in ambito ICT, la cybersecurity non è più una competenza riservata a una nicchia di specialisti: è una competenza trasversale, che riguarda ogni ambito, dalla progettazione software alla gestione di reti aziendali. Saper proteggere un sistema, prevenire vulnerabilità, gestire una crisi digitale sono abilità che fanno la differenza in ogni contesto.

All’Istituto Rizzoli, gli studenti imparano a conoscere i principali strumenti di difesa, ma soprattutto sviluppano un pensiero critico che consente loro di anticipare le minacce e di ragionare come un vero specialista della sicurezza.

Lavorare con l’Intelligenza artificiale

L’AI (Artificial Intelligence) è già entrata in molti aspetti della nostra vita quotidiana: dai sistemi di raccomandazione dei contenuti fino alla diagnosi medica assistita, dagli assistenti vocali alla guida autonoma. Nel mondo del lavoro, le aziende stanno investendo in AI per automatizzare processi, analizzare dati complessi e creare nuovi prodotti. Intelligenze artificiali generative, come ChatGPT, stanno affiancando sempre più il lavoro di tantissimi professionisti e studenti. 

Per chi si prepara a entrare nel settore ICT, conoscere i meccanismi dell’AI è fondamentale. Significa comprendere come funzionano gli algoritmi, quali sono i limiti etici e pratici dell’intelligenza artificiale, e come utilizzare queste tecnologie in modo responsabile ed efficace.

In un momento in cui nascono continuamente nuovi strumenti AI, gli studenti del Rizzoli iniziano a prenderci confidenza: non solo per imparare a usare un tool, ma per capire come funzionano i prompt e come adattarne l’uso a diversi contesti.

Cloud computing, gestione dati e servizi digitali

Il cloud è diventato lo standard per la gestione dei dati e dei servizi digitali. Ogni giorno, aziende di ogni dimensione trasferiscono al cloud i propri server, i sistemi gestionali, le piattaforme collaborative. Questo ha generato una richiesta crescente di figure capaci di configurare, amministrare e proteggere ambienti cloud.

Chi si forma oggi nel settore ICT deve saper padroneggiare i concetti fondamentali del cloud computing: dai modelli di servizio (IaaS, PaaS, SaaS), alla virtualizzazione, dalla gestione della scalabilità all’ottimizzazione delle risorse. Ma soprattutto, è necessario sviluppare la capacità di progettare soluzioni flessibili e sicure.

I nostri studenti hanno l’opportunità di lavorare con ambienti virtualizzati e di comprendere il funzionamento delle principali piattaforme cloud, con un approccio orientato alla risoluzione di problemi reali.

Gaming: tecnologia e creatività in un mercato globale

L’industria del videogioco è oggi una delle più redditizie a livello globale. Ma oltre all’intrattenimento, il gaming è anche un laboratorio di innovazione tecnologica: motori grafici, realtà aumentata, intelligenza artificiale, gamification per la formazione e il marketing sono solo alcune delle declinazioni di questo universo in continua espansione. 

Formarsi nel settore ICT oggi significa anche poter entrare in contatto con il mondo del game development. Questo richiede capacità di programmazione, conoscenze grafiche, abilità nella progettazione dell’esperienza utente e, non da ultimo, competenze di storytelling e design interattivo.

All’Istituto Rizzoli, i percorsi formativi includono anche elementi legati al digital entertainment. Il nostro obiettivo è offrire agli studenti occasioni per esplorare il mondo del gaming attraverso laboratori, progetti interdisciplinari e utilizzo di software professionali come Unity o Unreal Engine.

La migliore formazione professionale, per essere pronti per il mercato del lavoro

La forza della formazione ICT dell’Istituto Rizzoli sta nel suo approccio integrato: una combinazione di teoria, esercitazioni pratiche e confronto diretto con il mondo del lavoro. I corsi prevedono attività in laboratorio, stage presso aziende del settore, progetti individuali e di gruppo, oltre alla partecipazione a eventi, concorsi e collaborazioni esterne.

Il Rizzoli si propone non solo come scuola, ma come ambiente dinamico e stimolante in cui crescere come professionisti. Gli studenti acquisiscono competenze tecniche aggiornate, ma anche le cosiddette soft skill: capacità di lavorare in team, di comunicare in modo efficace, di affrontare problemi complessi con spirito critico.

Un esempio concreto di questo approccio è rappresentato dalla collaborazione con l’Azienda Dolphin, guidata dal prof. Ferrareis. Qui, studenti del secondo, terzo e quarto anno del corso di informatica entrano a far parte di un team di lavoro reale all’interno del progetto Dolphin Gaming. In gruppi composti da sei o sette studenti, ciascuno con un ruolo specifico, dal manager al programmatore, dal writer al grafico, gli alunni sono coinvolti nella creazione di un sito web tramite WordPress e nello sviluppo di un videogioco ludico-didattico. Quest’ultimo ha come obiettivo l’approfondimento delle materie affrontate durante l’anno scolastico, con un impianto narrativo che intreccia contenuti storici e scenografici. Non solo: il gioco affronta anche tematiche importanti e attuali come bullismo, cyberbullismo, gaming disorder e hikikomori, dimostrando come il videomaking possa diventare uno strumento educativo potente e trasversale.

La sfida oggi è saper connettere le tecnologie. E proprio qui entra in gioco il valore della multidisciplinarietà: un tecnico informatico capace di collaborare con grafici, videomaker, esperti di comunicazione e marketing avrà un profilo più competitivo e adatto alle esigenze delle imprese.

Formarsi nell’ICT oggi non significa solo imparare un mestiere, ma imparare a imparare: essere pronti a evolversi, ad aggiornarsi e a contribuire da protagonisti all’innovazione.

Vuoi diventare protagonista di questo mercato in trasformazione? Scopri i percorsi ICT dell’Istituto Rizzoli e costruisci il tuo futuro nelle tecnologie di domani.